Il Messaggero – Osvaldo: “Visto? 15 milioni per me sono sempre pochi”

Il suo compito l’ha svolto anche ieri sera. Chiamato a segnare, Osvaldo dopo 5 minuti di gioco era già passato alla cassa. Quattro gol consecutivi, come solamente i grandi centravanti sanno fare. Quattro reti per allontanare le critiche che avevano accompagnato il suo arrivo nella capitale per quei famosi 15 milioni (che potrebbero lievitare a 18) che la Roma era stata costretta a pagare per il suo cartellino. Osvaldo ha avuto il merito di non prendersela più di tanto e anzi utilizzare l’arma dell’ironia: «Vi sorprendete che mi abbiano pagato 15 milioni? Sono pure pochi, ve ne accorgerete». E alla fine sta avendo ragione lui. Quattro gol in sei partite gli sono valsi anche la convocazione in Nazionale azzurra. Il ct Prandelli, che lo conosce bene, l’ha trovato cambiato. Una maturazione che si è vista anche ieri sera. Al primo pallone toccato, è arrivato immediatamente il gol. Il quarto consecutivo, il primo nel derby. Per l’occasione ha preferito cambiare esultanza. Non la mitraglia, stile Batistuta, come aveva fatto a Parma o contro l’Atalanta. Nemmeno il gesto delle orecchie alla Delvecchio che invece aveva scelto dopo il primo gol in campionato contro il Siena. Ieri ha pensato di ispirarsi a Totti. Era sicuro di fare centro, al punto che aveva preparato anche una maglietta speciale, che ha sfoggiato dopo il vantaggio giallorosso: «Vi ho purgato anche io!». E la mente dei tifosi è andata subito alla famosa maglia che il capitano sfoggiò nell’aprile del 1999, che causò tantissime polemiche.
Probabilmente, se la Roma avesse vinto, le discussioni non sarebbero mancate nemmeno stavolta. Nell’intervallo gli è stato chiesto se fosse stato proprio il capitano ad avergli consigliato la maglia. Pronta la replica: «No, era una mia promessa a Francesco». Che avrà certamente gradito. Un po’ meno il risultato finale.
Il Messaggero – Stefano Carina

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