Ortopedico Perticarini: “Infortunio non comune. Recupero? Due-tre mesi”

La Gazzetta dello Sport (C.Ghisalberti) – L’ortopedico-traumatologo della Fondazione Poliambulanza Brescia, Loris Perticarini, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’infortunio di Gini Wijnaldum:

Che cos’è una frattura?
La frattura è un’interruzione nella continuità di un osso in due o più parti. Può essere composta (quando i monconi non si spostano) o scomposta (con spostamento dei monconi). Per un calciatore la frattura di tibia non è un infortunio frequente.

Come si cura?
Se si opta per il trattamento conservativo s’immobilizza la gamba con gesso o un tutore per circa due mesi. Poi, con il recupero, si arriva comodamente ai tre mesi di stop. Se si opta per l’intervento, con l’applicazione di mezzi di sintesi (placca, chiodo o viti), i tempi d’immobilizzazione sono ridotti. S’inizia in tempi brevi con la fisioterapia in scarico e si arriva a un carico precoce. Molto difficile però che si scenda sotto i due mesi prima del ritorno in campo. Fosse un motociclista, che non carica sulla tibia, dopo due settimane correrebbe un GP.

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