Il Messaggero (A.Angeloni) – Gianluca Scamacca aspetta, e spera. Qualcosa si muove. Il West Ham cerca una punta per convincersi del prestito con riscatto (magari obbligatorio, con cifra legata al numero di presenze e qualificazione in Champions) e rimandarlo a casa, cioè nella sua Roma. Lui non vede l’ora, vuole tornare definitivamente nella Capitale, visto che già ci è passato l’altro ieri per un controllo veloce al ginocchio (tutto ok, a quanto pare) e per ulteriori contatti con Trigoria,
Il West Ham ha bisogno di sostituirlo e non vuole perdere un patrimonio di circa40 milioni investiti un anno fa, e ha già ispezionato Armando Broja, attaccante albanese del Chelsea, uno dei preferiti di David Moyes, manager degli Hammers. Ma la punta dei blues costa tanto e viene da un brutto infortunio, quindi per ora è stato messo in stand-by. Ed ecco che ha preso quota nelle ultime ore anche il nome di Divock Origi, reduce da una stagione malinconica nel Milan ma che conosce bene la Premier: il belga guadagna 4 milioni di euro. Moyes è convinto che possa ritrovare il calciatore ammirato nel Liverpool. Aspettiamo.
In questa fase del mercato, sarebbe tutto più facile per Pinto poter contare sui soldi delle cessioni e anche qui qualcosa, se pur non di gradissimo, si muove. In lista c’è Ibañez, ma la Roma non scende – al momento – dai venticinque milioni, cifra ritenuta alta da tutti i club che le si sono avvicinati, compreso il Napoli, alla caccia del sostituto di Kim. Shomurodov è sempre più verso il Cagliari (prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni), Villar si sta accordando con il Granada a 1,8 milioni (ma c’è anche una squadra francese), mentre Reynolds resta al Westerlo per 3.5 più il 25 per cento sulla futura rivendita (si stanno trattando solo i bonus). Per Viña, sirene dalla Premier.
Tra oggi e domani, Pinto sarà in Portogallo per accompagnare la squadra in vista della prima amichevole con il Braga. Difficile che porti con sé l’attaccante che chiede Mou, ma sa che al suo ritorno a Roma lo attendono i manager di Dybala e si giocherà una partita importante per un altro attaccante. Paulo è pronto al rinnovo fino al 2026, con annullamento della clausola e adeguamento dello stipendio, che già ora si aggira intorno ai sei milioni di euro. Ballano molti soldi e l’intenzione di legarsi alla Roma al di là del futuro di Mou. C’è moderato ottimismo. Per Paulo, del resto, le occasioni per “scappare” non mancano, ma per ora è qui e Mou se lo gode. Poi, si vedrà.