Corriere della Sera (C. Maffioletti) – Figlia di (Catherine Fulop, in Argentina una diva), nipote di (Gabriela Sabatini, l’ex tennista argentina) e, da qualche anno, anche fidanzata di Paulo Dybala, calciatore della Roma. Eppure Oriana Sbatini non è tra chi sostiene che emergere sia più complicato se sei figlio d’arte (o nipote, o fidanzato). “Sono orgogliosa della mia famiglia e delle carriere di tutti, per questo non mi è mai pesato avere una mamma famosa, una zia famosa e ora un fidanzato famoso”.
Ha vinto la musica.
“Amo recitare, ma c’è qualcosa di unico che accade quando creo musica. Per ora mi accontento di recitare nei videoclip, ma lascio aperta la porta, potrei tornare a farlo”.
Potrebbe mai fare come Shakira che ha cantato il tradimento subìto?
“Mi auguro di no: vorrebbe dire che le cose non sono andate bene con Paulo. Ma sì, potrei farlo anche io, forse non esponendomi così tanto. Ma sono una sua fan da quando ero piccola: avevo i suoi cd e copiavo come ballava”.
Canterebbe mai in italiano?
“Il mio cognome è italiano, le mie origini lo sono, quindi mi piacerebbe tanto. Non c’è stato un momento in cui mi sono detta: mi trasferisco in Italia. Dopo sei mesi passati a Torino (allora Dybala era alla Juve), mi sono resa conto che, di fatto, vivevo qui. Oggi mi sento una cittadina italiana”.
Il suo fidanzato le dà dei consigli?
“È sempre schietto: mi fa delle recensioni oneste. Lo apprezzo per questo e tengo in considerazione quello che dice: non mi fa sconti e, amando la musica, è anche competente. Se una canzone gli piace, gli piace davvero”.