Leggo (F. Balzani) – Un pareggio prezioso, con luci e ombre. Ma con la consapevolezza di potersi giocare il passaggio agli ottavi di Europa League nell’inferno dell’Olimpico. La Roma di De Rossi ringrazia Lukaku e trova l’1-1 sul campo del Feyenoord dopo essere andata in svantaggio con la solita dormita collettiva. La squadra giallorossa era partita bene prendendo campo e alleggerendo la pressione degli olandesi. Prima Pellegrini (anticipato dal portiere), poi la traversa di Paredes avevano replicato bene agli assalti sterili del Feyenoord.

A un soffio dal duplice fischio però arriva una sequela di errori evidenti: Karsdorp non accorcia, Llorente si perde la marcatura e Spinazzola non aiuta. Così Paxiao, alto un metro e sessantanove, si trova da solo in area e buca Svilar di testa. Il colpo è duro. Nella ripresa De Rossi cambia: dentro El Shaarawy, fuori Zalewski. E arriva subito il gol di Lukaku su cross di Spinazzola. Per il belgaè il sesto gol in sette partite di Europa League.

Nel finale però ecco un nuovo crollo, e il Feyenoord riprende campo trovando prima la parata di Svilar poi il palo esterno. “Era una partita difficile – ammette De Rossi – C’era bisogno di avere tanta gamba per essere aggressivi contro una squadra che la fa girare bene. Abbiamo fatto anche oggi la prestazione, sapendo anche che ci sono momenti in cui soffri, facevano rotazioni che facevamo anche noi. Sui gol presi dai cross è colpa mia, devo svegliarmi e lavorarci meglio“.