I giocatori, negli ultimi anni, hanno scelto di affidarsi ai mental coach e i romanisti non fanno eccezione. Perotti è stato seguito per anni, fino alla scorsa estate, e potrebbe ricominciare, Schick ha ufficializzato da poco la sua collaborazione con un mental coach, che lo segue tra Roma e Praga. Stesso discorso per Santon, seguito dopo le difficoltà all’Inter dal professor Tirelli, che lo sta aiutando, a ritrovare autostima. Kluivert ha uno staff a sua disposizione che si divide tra Roma e l’Olanda, tra preparatore personale e chi gli cura alimentazione e comunicazione, Perotti ha un preparatore in Argentina, mentre Nzonzi si affida ad un fisioterapista inglese che appena può lo raggiunge a Roma e gli è stato accanto anche durante il Mondiale. Schick, oltre al mental coach, ha anche un preparatore che lo ha messo a punto per il ritiro. Con Tomas Vogliotti, che si occupa anche di alimentazione, Pastore ha lavorato sulla brillantezza atletica, facendo molto lavoro all’aria aperta anche attraverso delle calze propedeutiche a prevenire nuovi infortuni al polpaccio. Se poi tutto questo lavoro darà risultati, si scoprirà solo nelle prossime settimane. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.