Leggo (R. Buffoni) – Con presidente e direttore generale dall’altra parte dell’Atlantico, indaffarati a discutere (anche) del futuro allenatore della Roma, Walter Sabatini ha deciso di rivendicare i suoi poteri decisionali in merito rispondendo alla e-mail di un tifoso che lo accusava di immobilismo. Frasi pubblicate on line dal tifoso stesso e confermate dal ds. Ennesimo episodio singolare di un club dove le cose accadono in maniera perlomeno anomala. Perché non è normale che, a meno di esonero ufficializzato nella notte, sia il fantasma di Garcia a dover dirigere l’allenamento di oggi. E il «decoro» a cui Sabatini dedicherebbe le sue eventuali dimissioni forse riguarda anche i metodi di lavoro dei giocatori che farebbero accapponare la pelle a Conte, secondo quanto racconta chi conosce bene il ct. Certamente indecorosa è invece l’attesa a cui sono stati costretti i tifosi, già depressi da un sogno scudetto niente affatto proibitivo (classifica alla mano) ma andato lentamente in frantumi. Forse la notte avrà portato in dote il ritorno di Luciano Spalletti, che nella sua prima avventura a Trigoria mise come primo punto all’ordine del giorno il ritorno alla normalità. Si dovrà ripetere perché al Bernardini c’è gran bisogno dei «comportamenti giusti» e di rimettere il bene della Roma e il gioco del calcio al centro del villaggio.