Si apre una settimana importante per la Roma, in campo e negli studi legali. Venerdì la squadra di Fonseca farà visita all’Inter, esame di maturità contro la neo capolista. I giallorossi recuperano Zaniolo dalla squalifica: a San Siro rispetto alla gara di ieri i cambi al massimo saranno due, uno riguarda proprio il rientro del numero 22. Intanto nei prossimi giorni Friedkin potrebbe uscire allo scoperto e presentare l’offerta, inizialmente per partecipare all’aumento di capitale. Lo studio Chiomenti ha completato la due diligence, il miliardario texano è intenzionato ad andare avanti e ora si attende l’offerta. Il passaggio di proprietà o inizialmente l’ingresso come socio dipende molto anche dallo stadio di Tor di Valle. In Campidoglio è ancora tutto fermo per il progetto della Roma: c’è l’ala dura del M5S che dovrebbe fermare l’iter, ma da qui a Natale sono in programma dei nuovi incontri tra le parti. I proponenti sperano che si possa andare in aula per il voto a febbraio, ma i tempi slittano e non è più possibile fare delle previsioni. Il ritardo tecnico è stato messo in preventivo da Baldissoni. L’iter comunque sia è avviato, fermarlo significherebbe esporre il Comune a una causa di risarcimento milionario. La bozza definitiva della convenzione arriverà sul tavolo dalla sindaca Raggi entro la fine dell’anno, a quel punto si dovrà esporre. La Roma ha accettato di aspettare oltre Natale, ma la pazienza di Pallotta ha un limite. Lo riporta il quotidiano Corriere dello Sport.