Ora il pressing è sul pubblico

Corriere dello Sport (R.Maida) – La Roma chiama a raccolta i tifosi. L’esperimento di giovedì in Coppa Italia è servito a creare una discreta cornice di pubblico per la partita contro la Sampdoria. E così la società ha deciso di ripetere la politica dei bassi prezzi per il quarto di finale contro il Cesena, in programma il primo febbraio, con l’unica differenza che stavolta pagheranno il biglietto anche i 18.000 abbonati, invitati per il primo turno grazie alle tessere acquistate l’estate scorsa.

IL DETTAGLIO – C’è una moderata soddisfazione a Trigoria per aver visto la Curva Sud… mezza piena. Meno rumorosa e pittoresca magari, però presente e vivace. Mancavano ovviamente i gruppi organizzati, che continuano la loro protesta di principio contro le barriere divisorie, ma il biglietto a 5 euro ha attirato un bel numero di tifosi estemporanei, che hanno garantito un colpo d’occhio accettabile. C’erano molte famiglie con bambini, nonostante il giorno feriale e l’umidità pungente. In totale i tornelli dello stadio Olimpico sono stati attraversati da circa 33.000 persone che, visti i precedenti di queste partite di coppa, sono un risultato gratificante. Bene, per Roma-Cesena i prezzi resteranno esattamente gli stessi: si va dai 5 euro delle curve ai 25 della Tribuna Monte Mario, come sempre il settore più caro. L’avversario magari ha meno appeal rispetto alla Sampdoria ma l’assegnazione di un posto in semifinale, dove la Roma incrocerebbe Inter o Lazio, stavolta in partite di andata e ritorno, può costituire un incentivo ad andare allo stadio.

FIACCO – Rischia di essere scarsa invece l’affluenza per la partita di domani contro il Cagliari, con i prezzi da campionato. Il blocco del traffico, sia pure ridimensionato nella durata, ha scoraggiato molti tifosi dall’acquistare il biglietto in prevendita. La Roma non dispera, a due giorni pieni dalla partita, di superare almeno i numeri della partita pre natalizia contro il Chievo, quando i paganti furono poco più di seimila per un risultato complessivo di 25.000 spettatori. Allora però la squadra pagò, in termini di partecipazione, la dolorosa sconfitta rimediata una settimana prima a Torino dalla Juve. Stavolta, dopo tre vittorie in dieci giorni nel nuovo anno, è lecito attendersi una risposta migliore di pubblico.

FORTINO – Peraltro l’Olimpico, in questo campionato, è stato una sicurezza: la Roma ci ha vinto 9 volte su 9, eguagliando il record storico stabilito dalla squadra di Testaccio negli Anni 30, cioè 13 vittorie di fila nel proprio giardino (nel caso di Spalletti, compreso il derby vinto in trasferta) a cavallo di due stagioni. Contro il Cagliari esiste la possibilità di battere il primato stabilito 87 anni fa dai pionieri del calcio romanista. La squadra di Rastelli, peggiore difesa del campionato con 44 gol al passivo, potrebbe essere l’ospite giusto per celebrare un altro lieto evento e magari scoprirsi ancora più vicini allo scudetto. E chissà, magari qualche buona notizia in arrivo all’ora di pranzo dallo Juventus Stadium potrebbe costituire la spinta decisiva per i ritardatari: se il posticipo offrisse l’opzione del (provvisorio) sorpasso?

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