Futuro. Sei lettere che portano lontano, soprattutto in una Roma da sempre abituata a spostare in avanti le lancette della felicità. E allora c’è un futuro chiacchierato – quello che parla di emiri del Qatar nell’azionariato del club (ma fioccano le smentite di Trigoria) – e poi c’è un futuro possibile – quello che porta al portoghese Campos come d.s. utile a condurre in dote sua maestà Mourinho (e Trigoria smentisce anche questo ultimo punto). Infine c’è un futuro che invece si può sovrapporre al presente e che porta all’immagine di Daniele De Rossi. Ormai infatti non è più in discussione il desiderio del capitano giallorosso, cioè prolungare ancora di un anno il suo rapporto con la Roma. Con la dirigenza il rapporto è ottimo e a fine stagione il nuovo matrimonio potrebbe essere celebrato per allungare l’avventura di una vita fino al 2020. L’unico discrimine potrebbe arrivare solo dal fisico, che negli ultimi anni ha fatto soffrire De Rossi, tant’è che, se si escludono le sue due prime stagioni under 20, mai aveva giocato così poco come quest’anno finora (20 presenze). A frenarlo i problemi al polpaccio e, soprattutto, alla cartilagine del ginocchio destro, ma se da qui alla fine della stagione non ci saranno ricadute, nulla fermerà il nuovo accordo. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.