La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – La spia del malinconico finale di stagione della Roma è che si parla soprattutto di chi non c’è. Mourinho è il convitato di pietra di ogni azione che si fa in campo o si pensa a Trigoria, mentre ora entra in scena virtualmente anche Totti. L’ex capitano ieri è stato tirato in ballo come “Colui che fece il gran rifiuto”, cioè avrebbe detto no al ritorno in giallorosso con l’allenatore portoghese. In serata è arrivata la smentita decisa: nessuno lo ha chiamato.
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Chi non ha più di queste preoccupazioni sembra essere Paulo Fonseca, che ormai cerca di scuotere la squadra che gli risponde solo in parte. Il rammarico nei suoi occhi, però, si legge chiaro. “Abbiamo sempre giocato vicino alla porta e penso che il risultato sia troppo pesante per quello che abbiamo fatto. Purtroppo nel primo tempo abbiamo lasciato l’Inter uscire in contropiede e alle prime occasioni ha fatto gol. La squadra ha reagito bene e nel secondo tempo abbiamo creato occasioni per pareggiare“.
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A questo punto alla Roma non resta che l’obiettivo derby per cercare di regalare un’ultima gioia ai tifosi. “Abbiamo voglia di fare un regalo ai tifosi nel derby -ammette Fonseca-. Certo, dobbiamo recuperare tanti giocatori e non abbiamo molto tempo. Una cosa però è certa: la squadra vuole vincere questa partita. La Roma contro la capolista ha dimostrato carattere. Abbiamo creato occasioni e non è facile contro l’Inter. Vogliamo dimostrare questo coraggio in tutte le partite e arrivare in Europa“.