Il Messaggero (P. Liguori) – Cinque giornate alla fine (più le due semifinali di Coppa) e c’è poco da spingere il piede sull’acceleratore e non mollare. Sperando che infortuni ed eventuali squalifiche non facciano troppi danni. Non ci sono calcoli e sofisticati ragionamenti, ora sono tutti scontri diretti, a cominciare da oggi a Napoli. Poi il Bayer, la Juve a caccia del secondo posto e le due trasferte micidiali a Bergamo e Leverkusen.
A quel punto avranno un senso bilanci e statistiche, prima di Genoa ed Empoli. Ma non ci sarà tempo per eventuali rimpianti. Invece adesso la Roma e De Rossi hanno la carica giusta per puntare diritti ad ogni risultato. E, per questo motivo, tornano in primo piano i temi tecnici e tattici: quale difesa oggi a Napoli? E quale attacco, senza Lukaku? De Rossi, finora, non ha sbagliato ed è stato ripagato. Ma da oggi, non bastano più l’orgoglio e la volontà, ogni piccolo particolare, ogni errore possono contare tanto e inficiare lo spirito di tutti.
Non si può ripetere una partita come a Lecce, né oggi, né col Bayer. Bisogna continuare con lo spirito di giovedì a Udine. Noi siamo grati (particolare merito al difficile cambio in corsa di Daniele) e accompagneremo la squadra con entusiasmo fino in fondo. A Napoli sarà decisiva la solidità dei soliti, ma anche la fantasia di Dybala.