Il Messaggero (A. Mar.) – Fischio di inizio alle 21, l’area attorno all’Olimpico blindata, dentro lo stadio tutto esaurito con almeno 4500 supporter del Milan dati in arrivo sulla Capitale. Oggi è il giorno di Roma-Milan ritorno di Europa League, match decisivo per designare chi andrà alle semifinali. L’attenzione della security è alta, innalzata ai massimi livelli vista la situazione legata allo scenario politico-internazionale. Non solo, dunque, peri conti in sospeso tra tifoserie opposte: nel giugno dell’89 a Milano venne ucciso il giallorosso Antonio De Falchi, appena diciannovenne, un episodio semi-dimenticato ma che gli ultrà della Roma ricordano benissimo.
La sfida contro il Milan resta una partita a parte per la Curva Sud che non dimentica mai un suo pensiero per De Falchi. Un anno fa fu esposto lo striscione a lui dedicato: “Vittima di un gesto vile ora bandiera eterna di tutti i romanisti”. Mentre i milanisti non sono nuovi a scorribande improvvise: nella Capitale contro la Juve, sempre per un match di Europa League, nel maggio del 2016 diedero l’assalto a un bar di via Leone IV, in Prati. I servizi di prevenzione di polizia e carabinieri stasera proseguiranno nel dopo partita nei quartieri della movida, da Trastevere a Campo de’ Fiori, fino a Monti, dove gruppi di tifosi potrebbero venire in contatto.