Corriere della Sera (R. Frignani) – Si comincia alle 9, in via XX Settembre, all’angolo con via Pastrengo, con i vigilantes dell’istituto Metronotte Città di Roma in agitazione e in sit-in davanti alla Banca d’Italia. E si proseguirà solo un’ora più tardi, con manifestazioni statiche in varie zone della città, fino al corteo del pomeriggio, organizzato dalla Cgil, con circa 1.500 persone fra studenti e lavoratori della scuola, da piazzale Esquilino a piazza Santi Apostoli, passando per via Cavour, Fori Imperiali e piazza Venezia. Iniziative di protesta che rischiano di trasformare quella di domani nell’ennesima giornata di passione per romani e turisti.
Senza contare quello che accadrà fin dalla mattina nella zona dello stadio Olimpico per il derby Lazio-Roma delle 18: auto rimosse dai lungotevere, strade chiuse dalle 15, rischio scontri fra opposte tifoserie at-torno al Foro Italico. Altri sit-in programmati sono: lavoratori Usb Policlinico di Tor Vergata davanti alla Regione Lazio (10/14), dipendenti del-l’istituto di ricerca Isfol in via Ve-neto di fronte al ministero del Lavoro (10/13), «Animalisti senza ritorno» davanti alla sede Dhl di via XX Settembre (angolo via Salandra) (15/18) e un centinaio di abitanti di Monte Stallonara (Ponte Galeria) al Dipartimento di programmazione e attuazione urbanistica del Comune in via del Turismo (10/12).
Ieri intanto in Questura è stato messo a punto il piano sulla sicurezza che prevede – come era già accaduto per Lazio-Juve -prima del calcio d’inizio il blocco quasi totale della circolazione fra Prati e Ponte Milvio, con controlli serrati e 1.700 uomini delle forze dell’ordine impegnati nella vigilanza. È ancora fresco però il ricordo degli ingorghi di mercoledì scorso, provocati proprio dalla blindatura esterna dell’Olimpico, con le accuse alle forze dell’ordine di essersi arrese per domani al pericolo di incidenti fra tifoserie chiedendo che si giocasse di giorno. «Ma quale resa – replica il prefetto Franco Gabrielli -. Meglio tutelare l’incolumità dei tifosi e degli operatori delle forze dell’ordine. Prima viene la sicurezza, poi i disagi per il traffico: purtroppo lo stadio è in una posizione infelice, ogni problema deve essere visto da tutti gli angoli e non si può avere tutto. Io adotto un sistema di ranking: meglio le mazzate fra tifosi o le auto in coda? Secondo me, bisogna evitare le prime».
Il piano prevede l’apertura dei cancelli alle 15 e alla stessa ora la chiusura dei lungotevere Cadorna e Diaz, ponte Duca d’Aosta, piazzale De Bosis e viale Antonino da San Giuliano. Probabili interruzioni della circolazione anche a ponte Milvio, viale della Macchia della Farnesina e via dei Robilant. I prefiltraggi delle tifoserie sono stati divisi: i tifosi laziali – provenienti da ponte Milvio – a piazza Piero Dodi, i romanisti – in arrivo dal ponte della Musica e ponte Duca d’Aosta – a largo De Bosis, viale Gladiatori, via Leopoldo Franchetti e viale delle Olimpiadi. Il piano prevede anche vigilanze verso piazza Mancini per scongiurare il rischio di contatti fra tifoserie. Massima attenzione ai varchi su oggetti proibiti e striscioni non autorizzati. Sarà forse l’epilogo di un lunedì molto complicato: ancora una volta alle manifestazioni e al derby si aggiungerà il fatto che si tratta di un giorno feriale, con uffici e scuole aperti. I romani sopporteranno ancora?