Una partita che in campo farà scintille, quella di domani tra Roma e Lazio. Il derby dei derby, una sfida unica che vale un’intera stagione, se non di più. Scintille che in molti temono si trasferiscano anche all’esterno del rettangolo di gioco, visti i precedenti. La tensione è palpabile, e a dimostrarlo sono gli stessi tifosi della Roma. Da “Er popolo de Roma vole sta vittoria” a “Vincete o scappate”, passando per “O Coppa o morto”: le parole dei tifosi rappresentano l’incredibile significato che questa partita riveste. A temere scontri e tensioni sono in molti, anche se ora come ora prevale l’ottimismo. «Il piano di sicurezza è stato adottato con il fattivo contributo delle società calcistiche, della Lega di Serie A e del Coni nell’intento comune di realizzare un grande evento sportivo, che vede in campo le due squadre di calcio della Capitale, all’insegna dei valori dello sport nello spirito di una serena competitività» le parole del PrefettoPecoraro, che da subito aveva spinto nella direzione di un derby non serale, ma che alla fine ha condotto le parti in causa verso la soluzione a cui poi si è arrivati: 26 maggio, ore 18.
E ha aggiunto: «Questa partita deve essere una grande occasione di civiltà. Non serve tensione e parlare di città blindata è controproducente. Purtroppo a Roma molto raramente si gioca un derby che conta veramente, al di là dei tre punti. È un’occasione unica e rara per dimostrare che le preoccupazioni sono infondate. Speriamo che i tanti auspici non cadano nel vuoto». L’idea della Digos è di far entrare le due tifoserie separatamente allestendo due punti di incontro: il Ponte della Musica per i romanisti e Ponte Milvio per i laziali. Per le forze dell’ordine, dovrebbe bastare a evitare incidenti prima, mentre per il dopopartita dovrebbe essere un po’ più semplice evitare incidenti, perché chi vince resta dentro quasi un’ora in più. I servizi preventivi inizieranno comunque già da stanotte e proseguiranno fino alla fine dei presumibili festeggiamenti. Oltre al dispositivo tradizionale nei pressi dell’Olimpico, con un rafforzamento del secondo anello di presidio e con bonifiche dell’area che verranno effettuate diverse volte, saranno adeguatamente vigilati i luoghi sensibili e storici del centro della città e naturalmente gli obiettivi istituzionali.
Il Romanista – V.Vercillo