Corriere dello Sport (F.M.Splendore) – Le immagini sono qui, in questa pagina: e si commentano da sole. Ma il mondo politico, quello del calcio e la comunità ebraica, direttamente colpita, hanno voluto commentarle e stigmatizzarle pubblicamente. Sono immagini che ritraggono Anna Frank, uno dei grandi simboli della Shoah, con la maglia della Roma. E poi scritte antisemite legate alla tifoseria giallorossa. Una serie di adesivi. Sono state ritrovate all’interno della Curva Sud ieri mattina, dagli addetti alle pulizia del Coni: la cur- va della Roma, dove la Lazio aveva dirottato per una partita, quella giocata contro il Cagliari in posticipo serale domenica, i suoi abbonati della Curva Nord, chiusa per cori razzisti dopo la gara con il Sassuolo. L’intenzione della società era che fossero due, con quella del 5 novembre contro l’Udinese, le giornate in cui reiterare l’iniziativa di aprire la Sud. A questo punto, però, bisognerà capire cosa succederà. Da oggi, tra l’altro parte la prelazione agli abbonati Lazio per il derby.
SDEGNO – «L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane condanna in modo inequivocabile quanto accaduto allo stadio Olimpico. Contro questi personaggi chiediamo un intervento chiaro della Società Sportiva Lazio e delle autorità competenti» ha detto la presidente Ucei Noemi Di Segni. «Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi» ha twittato la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, che poi ha aggiunto. «Non si può accettare che l’antisemitismo venga tollerato. C’è bisogno di un impegno più deciso delle istituzioni sportive e delle società di calcio».
PASSO DOPO PASSO – Ieri mattina gli addetti alle pulizia del Coni hanno trovato le immagini, subito rimosse (i tifosi della Roma saranno già domani in Sud). E’ stata avvisata la Questura di Roma che ha acquisito le immagini realizzate dalla Scientifica per esaminarle nel dettaglio e girarle alle autorità sportive competenti. La Procura Federale diretta da Giuseppe Pecoraro ha aperto una inchiesta già da ieri: e la Questura ha inviato le immagini in suo possesso all’organismo inquirente della Figc. Domani si riunirà anche l’Osservatorio, l’organo interforze del Viminale di cui fa parte la stessa Procura federale, che verosimilmente passerà la patata bollente al Casms. E’ chiaro che un ruolo decisivo l’avrà l’inchiesta sportiva e che molti passi verranno compiuti quasi in sincrono. Vanno individuate le eventuali responsabilità e commisurare le eventuali sanzioni.