La Gazzetta dello Sport – Lo studio di fattibilità che la Roma presenterà oggi in Campidoglio relativo al nuovo stadio, rappresenta un atto importante. Si tratta, infatti, del primo atto ufficiale che il club compie per far nascere l’impianto di proprietà che ospiterà le gare casalinghe dei giallorossi.
Comincia quindi l’iter che porterà alla Conferenza dei Servizi e che consentirà all’amministrazione di concedere all’opera il Pubblico Interesse. Com’è noto, da mesi gli uffici del Comune e quelli della società demandati alla questione, lavorano in sinergia sul tema. Per questo la Roma sa che il sindaco Gualtieri e l’amministrazione ha dato già la propria benedizione affinché sia Pietralata l’area prescelta.
Adesso comincia la parte burocratica, che prenderà un paio d’anni, mentre per avere l’opera conclusa si ipotizza che occorra attendere il 2026. In ogni caso per la famiglia Friedkin, naturalmente, avere uno stadio di proprietà è fondamentale per lo sviluppo del club. Non a caso, puntando a un impianto da circa 55.000-58.000 spettatori, l’investimento non sarà inferiore ai 400 milioni.