La questione infortunati alimenta un celato nervosismo a Trigoria,sinora mascherato dalla difesa d’ufficio del ds Sabatini («È giornalisticamente accettabile che si indaghi ma noi consideriamo gli infortuni subiti come dei contrattempi») e dalla fatalità, chiamata in causa da Garcia: «Quando c’è uno che si fa male, poi arriva il secondo, il terzo e forse anche il quarto». Il problema è che il numero dei calciatori costretti a fermarsi per noie muscolari sono più del doppio: Benatia in ritiro, due volte Castan, Iturbe, Borriello, Uçan, De Sanctis, De Rossi, Cholevas e Keita. In totale sono dieci e la stagione è appena iniziata. Per questo motivo nel primo pomeriggio è prevista una riunione dove il (nuovo) preparatore atletico Rongoni si confronterà con il suo staff. Per carità, nessun processo o ricerca al colpevole ma il tentativo di trovare una spiegazione. Anche perché è il secondo anno consecutivo che Rongoni si trova a dover fronteggiare una situazione molto delicata.
DIECI SENZA LODE – Dodici mesi fa (all’epoca lavorava per la Lazio) a fine ottobre il numero degli infortunati muscolari a Formello, ricadute comprese, era arrivato a quota tredici. Qualche sussurro dall’interno di Trigoria lamenta una preparazione atletica con più palestra rispetto al passato, (troppo) improntata sulla forza e con carichi di lavoro a volte eccessivi.Tuttavia va anche detto che eccezion fatta per gli ultimi tre calciatori che hanno avuto problemi al polpaccio (De Rossi, Keita e anche Ljajic, che da mercoledì si allena a parte) si tratta di una serie di infortuni diversi e difficilmente accomunabili.
Keita ha fatto sapere che è la prima volta in carriera che ha problemi a quel muscolo.
Intanto, la Roma sarebbe interessata per gennaio a un esterno offensivo algerino con passaporto francese che gioca in Premier League con il Leicester: si chiama Riyad Mahrez, 23 anni.
Il Messaggero – S. Carina