La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Il più grande neanche a dirlo è Francesco Totti, 40 anni a settembre, il più piccolo invece è il giovane Romagnoli (18 anni tra un po’), aggregato dalla Primavera. In mezzo altri 25 giocatori che inizieranno oggi la sesta stagione della Roma americana, la prima con Luciano Spalletti al comando dal via. Il tecnico non sarà protagonista oggi, visto che il lavoro sul campo inizierà domani a Trigoria: questa mattina (dalle 9), oggi pomeriggio e domani mattina sono infatti in programma i test medici a Villa Stuart per i giocatori che da sabato prenderanno parte al ritiro di Pinzolo.
CHI VA, CHI RESTA – Esentati Iago Falque e Ljajic, Spalletti ha convocato anche gli altri giocatori che potrebbero essere ceduti, presto o tardi che sia: Paredes, Sanabria, Torosidis e Zukanovic. E ci saranno anche i tre nuovi acquisti Gerson, Mario Rui e Alisson (oltre al giovane terzino Seck). I big non mancheranno: detto di Totti, inizieranno subito a lavorare Manolas in difesa, Strootman a centrocampo, Dzeko, Perotti e Salah in attacco (l’egiziano arriverà sabato), ma anche Rüdiger, che faticherà a parte per recuperare dalla lesione al crociato. Come lui gli altri infortunati Skorupski (che poi andrà a Empoli) e il giovane nigeriano Nura. Lo staff sarà quello della scorsa stagione, con l’ex giocatore dell’Empoli Pane nuovo collaboratore di Spalletti e l’ex preparatore dei portieri della Primavera, Savorani, promosso in prima squadra.
IL PROGRAMMA – Oggi i giocatori saranno liberi di decidere se pranzare a Trigoria o meno ma torneranno a dormire a casa. Domani stesso programma, sabato mattina partenza in treno per Trento da dove poi la squadra raggiungerà Pinzolo in pullman. In montagna la Roma resterà fino a domenica 17, due amichevoli in cantiere: il 13 luglio contro la formazione locale, l’ultimo giorno di ritiro con il Terek Grozny. Quasi ogni giorno Spalletti ha programmato doppie sedute e il motto lo ha già lanciato: «Fin dal primo giorno tirerò il collo ai calciatori, è giusto che lo sappiano». Totti lo sa, avendo fatto con l’allenatore toscano già quattro ritiri (2005, 2007, 2008 e 2009, saltando quello del 2006 dopo l’oro al Mondiale), gli altri avranno modo di scoprirlo a partire da domani.