Nessun viaggio programmato, almeno per la prossima settimana. Walter Sabatini andrà in Sudamerica ma aspetterà ancora prima di lasciare la squadra e dedicarsi solo al mercato.
La volontà del ds è chiara: restare vicino ai giocatori e all’allenatore in questo momento delicato. Poi volerà oltreoceano, tra Argentina e Brasile. Visionerà tanti giocatori, alcuni dei quali sono sull’agenda sua e dei suoi collaboratori da mesi, e avrà un occhio di riguardo per Lucas Ocampos, 18 anni da compiere a luglio, centrocampista di enormi prospettive del River Plate. A Sabatini piace ma per adesso il giocatore non arriverà: è forte, ma non ancora pronto per un salto così importante. E la cifra che serve per prenderlo, almeno una decina di milioni, in questo momento non vale l’investimento. La Roma continuerà a tenerlo d’occhio, con la speranza che possa mantenere le premesse e che in futuro possa diventare un giocatore importante. E competitivo. E che non arrivi nessun grande club a strapparlo agli argentini già quest’estate. Chi invece non arriverà a Trigoria, né adesso né in futuro, sembra essere Cirigliano, sempre del River, il cui agente ieri ha detto di «non sentire Sabatini da almeno un paio di mesi».
Il ds sta lavorando senza sosta per la squadra della prossima stagione e i suoi sforzi sono concentrati, come ormai è chiaro, su due esterni, un centrale e un centrocampista. Dodò a parte, che comunque viene considerato già pronto per il campionato italiano, si cercano – e si prenderanno – calciatori forti e in grado di far fare subito il salto di qualità alla squadra. Giocatori dal carattere definito, abituati anche ai palcoscenici europei e in una fascia d’età, quella che va dai 26 ai 30 anni, in cui la Roma è un po’ carente. Secondo Pasquale Sensibile, ds della Sampdoria che ha visto la sua carriera decollare proprio da Novara, le idee e i sogni di Sabatini «faranno felici i romanisti. (…)
Il Romanista – Chiara Zucchelli