La posa della prima pietra è ancora lontana, ma il sogno è vivo. Lo stadio della Roma prende forma, almeno su carta: svelati nuovi dettagli dell’impianto che sarà costruito a Tor di Valle.
Ieri sono state diffuse nuove immagini che mostrano come sarà l’area «Premium» all’interno dello stadio, quella da cui ad esempio si potrà seguire la partita mentre si mangia in un ristorante di lusso. «Pallotta – ha raccontato Marino a Teleradiostereo – durante il nostro ultimo incontro mi ha fatto vedere che ci sono circa 20 aziende nel pianeta che stanno lavorando a ogni aspetto del progetto esecutivo di uno stadio supertecnologico».
Tra i partner spuntano nomi di livello internazionale: dalle mappe inedite pubblicate dagli americani, si evince che oltre allo store della Nike, nel «masterplan» sono già previsti degli spazi commerciali per aziende come Google, Peroni, Vespa e Ducati. Per la ristorazione si prevede invece la collaborazione di Illy’s, Jack Daniel’s e Shake Shack, un fast food molto popolare negli Stati Uniti.
La tecnologia la farà da padrona. Come già spiegato dall’architetto Dan Meis, i giocatori usciranno sul campo da una piattaforma che si alzerà davanti alla Curva Sud: una trovata molto americana, che negli intenti dovrà ricordare l’ingresso dei gladiatori nel Colosseo. Progettisti al lavoro anche sul nuovo centro sportivo dove si alleneranno i giallorossi, che sarà costruito a ridosso dell’impianto. Ma quando tutto questo diventerà realta? In Comune stanno ancora attendendo la presentazione dei progetti esecutivi da girare poi in Regione per la conferenza dei servizi obbligata ad approvare il progetto entro 180 giorni. «Pallotta mi ha assicurato che tra la fine di aprile e l’inizio di maggio ci sarà la consegna del progetto» l’annuncio di Marino.
L’obiettivo è iniziare i lavori entro la fine dell’anno solare, ma gli ostacoli non mancano. Da tutti i punti di vista.
Il Tempo – A. Austini