Il Corriere Dello Sport (R.Perrone) – Il desiderio di concludere la stagione è forte nel calcio e in tutti gli appassionati, ma non si tratta solo di riprendere la preparazione, studiare la modalità degli allenamenti, stilare il calendario e decidere il gran giorno dell’inizio. Per arrivarci, è necessario stabilire una serie di regole condivise e dettate dall’emergenza. Tutti devono essere pronti a cedere qualcosa perché questo finale di stagione particolare abbia uno svolgimento che accontenti ogni partecipante, mantenga le promesse e ponga le basi per un rinnovamento del sistema. Decisioni solo a maggioranza: senza cause e ricorsi secondo le speranze individuali. In panchina con le mascherine: si parte e si continua solo se è possibile garantire la sicurezza a tutti i lavoratori che mandano avanti il calcio, applicando le regole per la distanza di sicurezza, giocando a porte chiuse, svolgendo controlli capillari. Regolamenti elastici: aumentare le sostituzioni per concedere più riposo o cambio di orario o sede all’ultimo momento. Date e contratti: tutti devono fare sacrifici, secondo la Fifa non può esserci prolunga dei contratti in scadenza. Attenzione ai bilanci: abbandonare il gioco delle plusvalenze. Flessibilità necessaria: una volta stilato il calendario si deve essere pronti a cambiarlo, disputando gare in campi neutri. Le emittenti: anche la televisione dovrà essere all’altezza, adeguandosi alla crisi, senza dettare calendari e abitudini.