La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Circa duemila tifosi giallorossi hanno invaso Trigoria per incitare la Roma, ieri partita per l’Inghilterra. Il Manchester United non sembra più la corazzata dei tempi di Ferguson. E a regalare questa informazione a Paulo Fonseca sarà stata certamente una coppia di eccellenti ex che il Manchester lo conoscono assai bene: Smalling e Mkhkitaryan. Nel 2017, tra l’altro, proprio loro hanno dato un contributo decisivo alla vittoria della Europa League degli inglesi. “La spinta dei tifosi può aiutare i giocatori – spiega Fonseca –. La Roma lotterà per loro e per la città, perché tutti capiscono l’importanza di questa partita“.
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Per passare il turno, il portoghese giura di non voler puntare ancora sul gioco di rimessa. “Non mi piace aspettare il contropiede. A volte può capitare, come contro l’Ajax, ma non è il mio stile. Certo, il Manchester ha tanti giocatori d’attacco forti come Cavani o Rashford, però non possiamo solo difenderci. Abbiamo preparato bene la partita e posso dire che abbiamo le nostre ambizioni, anche perché mi sono confrontato proprio con Smalling e Mkhitaryan“.