Il Messaggero (R. Buffoni) – Un giorno qualcuno dovrà prendersi la briga di contare quanti calciatori professionisti provengono dal vivaio della Roma. Da Frattesi e Scamacca del Sassuolo, a Caprari del Verona; da Marchizza dell’Empoli a Luca Pellegrini della Juve, solo quest’anno in serie A se ne trova quasi uno per squadra.
Trigoria è una miniera e Mourinho ha cominciato a scavarla con convinzione. Ha pescato dal cilindro Felix Afena-Gyan, il ragazzo ghanese che ha conquistato le copertine con la doppietta da tre punti al Genoa, ma non si è accontentato. De resto qui non ci sono i petrodollari che abbondano altrove e bisogna arrangiarsi con l'”arte povera”.
Così lo Special One giovedì in coppa ha lanciato Filippo Missori, primo classe 2004 a calcare la ribalta europea. Esterno a tutta fascia, questo ragazzo pescato da Bruno Conti (tanto per cambiare) nella Romulea e, quindi, a pochi metri da Porta Metronia, dove è nato Francesco Totti e quindi terra santa per i romanisti.