Francesco Totti, ex dirigente della Roma, è tornato a parlare e lo ha fatto in occasione del lancio del programma “Celebrity Hunted” che andrà in onda su Amazon Prime. Ha parlato sia della Roma che del campionato. Queste le sue parole a P.Travisi su Leggo:
Il calcio italiano che chiude ai tempi del Coronavirus. Che ne pensa?
«Ora dobbiamo essere tutti uniti, da Nord a Sud. In questo momento ci sono paura e ansia, tutti ne parlano; chi dice la verità, chi le cavolate, ma la decisione di chiudere tutto deve partire dall’alto. L’economia è a picco, ma la salute viene prima di tutto, quindi anche il campionato è giusto che chiuda. Del resto, non è giusto che sia aperto il bar o chiusa la palestra, è surreale e non serve a niente fare metà e metà. Chiudere il campionato è un danno economico non da poco».
Con la firma di Friedkin alla Roma, tornerebbe nel club?
«Se dovesse arrivare una telefonata, ci parlerò, valuterò. Mai dire mai».
Siviglia-Roma, giovedì a porte chiuse. Se si continuasse a giocare, l’Europa League resterebbe un obiettivo della Roma?
«Sì è un obiettivo come il quarto posto, ma sappiamo tutti che non è facile. Il campionato sta per finire e l’Europa League si sta restringendo. Se si vince e si ottengono risultati bisogna tirare fino alle fine. Se loro riescono a rimanere uniti, spero di vedere la Roma centrare questi obiettivi».