La partita di ieri conferma la necessità di intervenire urgentemente sul mercato nel reparto difensivo, nonostante le parole di Petrachi, che lamenta un’eccessiva lunghezza della finestra estiva: “Così è un’agonia, non si può giocare la prima di campionato e avere ancora il mercato aperto”. Il ds, che pensa anche ad un esterno e alla situazione del vice-Dzeko, ha ora la possibilità di mettere a disposizione di Fonseca un difensore che possa giocare subito titolare, visto che lo stesso tecnico ha definito Cetin una scommessa per il futuro. I nomi più caldi sulla lista sono quelli di Nkoulou, Rugani e Lovren e difficilmente si uscirà da quest’elenco. Sul fronte Nkoulou c’è da registrare la tribuna di ieri contro il Sassuolo e la presenza del suo procuratore in Piemonte, ma Cairo è disposto a cederlo soltanto in seguito ad un pagamento di 20-25 milioni. Eventuali accelerate potranno arrivare soltanto dopo la gara di ritorno con il Wolverhampton: l’eliminazione riaprirebbe le porte ad un addio nel reparto difensivo. Nessuna novità invece su Lovren, rimasto ancora una volta fuori dai convocati del Liverpool di Klopp. Impossibile mettere da parte il nome di Rugani, in forte pressing tramite il suo procuratore sulla Juventus: il calciatore vuole giocare e la Roma conosce l’esigenza di vendere dei bianconeri, quindi si conta di strappare un prezzo vantaggioso. Oltre alla difesa si pensa all’attacco dove è stato offerto Taison: a frenare l’affare ci sono le eccessive richieste dello Shakhtar Donetsk, che non scende da una valutazione di 30 milioni. In uscita Coric è volato ad Almeria: le parti non hanno ancora l’accordo definitivo, ma la partenza del croato può accelerare il tutto. Ad un passo dall’addio Defrel, che si trasferirà alla Sampdoria in prestito con obbligo di riscatto. Lo scrive Il Tempo.