La Repubblica (M. Juric) – La Roma esce ufficialmente dalla corsa per Davide Frattesi. E attende gli sviluppi dell’asta tra Inter, Milan e Juventus che si svilupperà nei prossimi giorni per capire quanto riuscirà ad incassare dal famigerato 30% che le spetta sul cartellino del calciatore del Sassuolo.
Tiago Pinto aveva fissato come tetto quello dei 30 milioni di euro (comprensivi del lo “sconto”). Con tre club in corsa, si andrà più su. Per la felicità delle casse giallorosse, pronte ad accogliere una cifra compresa tra i 9 e 12 milioni di euro. Fine della telenovela Frattesi e obiettivi puntati su altri profili per coprire la casella, ancora vacante, del centrocampista. Un’indicazione che arriva chiara da Trigoria e apre altri scenari di mercato. Su tutti quelli della disponibilità economica nei mesi di luglio e agosto.
Si potrà spendere anche senza cedere. Con un margine di manovra ampliabile dalle ulteriori cessioni degli uomini mercato in vetrina. Da Ibanez a Zalewski, passando per Karsdorp, il terzino designato a far fare cassa. In attesa dell’ufficializzazione delle operazioni Kluivert, Missori e Volpato, il focus di Pinto da alcuni giorni si è spostato sul mercato in entrata. E l’attaccante resta l’obiettivo primario, con un profilo ben definito: quasi a costo zero, da rilanciare e che possa sostituire Abraham fino al suo recupero.
Per questo si batterà fino all’ultimo il sentiero che porta a Scamacca. Intanto è saltata la tournée estiva di fine luglio in Corea per questioni economiche. Un danno al quale il club sta cercando di mettere riparo con soluzioni alternative. Rimane in piedi l’amichevole a Singapore contro il Tottenham, ma per questioni logistiche il club sta ragionando se annullare anche l’appuntamento nella penisola malese e lasciare tutta la preparazione precampionato in Europa. Per la felicità di José Mourinho.