Il Tempo (F.Schito) – La Roma attende di conoscere il proprio destino. Lunedì, alle 13, dalle urne di Nyon uscirà l’avversario dei giallorossi per i sedicesimi di Europa League che andranno in scena, ameno di cambi di programma da parte dell’Uefa, il 16 e il 23 febbraio. Lo spauracchio numero uno si chiama Manchester United. Il team guidato da Josè Mourinho ha ceduto il primo posto al Fenerbahçe ma ha strappato comunque il pass qualificazione e rappresentala minaccia principale per tutte le prime classificate. Rispetto ai pronostici di inizio stagione, la seconda piazza dei Red Devils non è l’unica sorpresa: in pochi avrebbero infatti immaginato il Villarreal alle spalle dell’Osmanlispor. Gli spagnoli, pur con le tante difficoltà stagionali, sono l’altra «big» da evitare. Forte del primo posto, la Roma potrà evitare le quattro squadre più insidiose scese dalla Champions (Tottenham, Lione, Besiktas e Copenaghen), ma nell’ elenco delle non teste di serie c’ è comunque il Borussia Mönchengladbach, insieme al Rostov – capace di battere il Bayern Monaco nel girone – al Legia Varsavia e al Ludogorets. Completano il quadro Hapoel Beer Sheva, Paok Salonicco, Gent, Krasnodar, Olympia cos, Anderlecht, Az Alkmaar, Celta Vigo e ovviamente Astra Giurgiu, che la Roma non potrà trovare. C’è ancora uno slot da riempire: una tra Athletic Bilbao e Genk andrà ad occuparlo, con il recupero di oggi a Reggio Emilia tra i belgi e il Sassuolo. «Sì, ci sono i pericoli Manchester United e Villarreal, ma ce ne sono anche altri – le parole di mister Spalletti al termine della gara – come abbiamo visto le insidie ci sono nel calcio e se ti volti le trovi dietro ogni angolo. Bisogna essere pronti, far vedere qualità, ad un livello di calcio da Roma. Se giochiamo il nostro calcio e ci faremo trovare pronti si può vincere contro chiunque, se invece giocheremo sotto livello avendo cali di tensione si può perdere contro chiunque, come rischiato anche in questo girone».
Il tecnico toscano non si lascia influenzare da eventuali scenari di mercato e punta l’attenzione sui giocatori che già ha in casa: «Puntiamo ad arrivare in fondo, lo diranno le partite che andremo a disputare, ma come idea, ricerca e costruzione di squadra dobbiamo avere l’aspirazione di arrivare più in là possibile in tutte le competizioni che ci passano davanti. La mia squadra la vedo continuamente in crescita, non so se sarà un bene toccare gli equilibri nello spogliatoio. Chiaro se capiterà un’opportunità faremo le nostre valutazioni, ma per il momento non abbiamo la necessità assoluta di fare ricerche su calciatori che ci mancano. Abbiamo un gruppo bellissimo». Senza paura Thomas Vermaelen, rientrato dopo il lungo stop: «Non è un mistero che la Roma debba cercare di vincere questa competizione».