La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Sebino Nela ha parlato al quotidiano. L’ex terzino della Roma – e del Napoli, dove disputò due stagioni (1992-94) in seguito all’addio dalla Capitale – ha analizzato il possibile approdo in maglia giallorossa di Dries Mertens. Di seguito le dichiarazioni.
Per la Roma, sarebbe un arrivo intelligente quello di un giocatore Mertens oppure c’è il rischio di ammirare solo polvere di stelle?
Il belga non si discute: ha esperienza, tecnica, fiuto del gol e integrità fisica, a dispetto dei 35 anni. Per il resto, dipenderà dagli obiettivi della società. Di sicuro, se José Mourinho volesse costruire un “instant team” capace di arrivare fra le prime quattro del campionato, potrebbe essere un innesto mirato. A seconda del sistema di gioco che l’allenatore sceglierà, infatti, sarebbe in grado di fare il partner d’attacco di Abraham così come il suo alter ego in determinate condizioni.
Cambiando squadra dopo tanti anni, è più facile appassire oppure ritrovare una seconda giovinezza?
In questo momento credo che sia difficile trovare una piazza che abbia più entusiasmo rispetto a quella giallorossa. I dati della prevendita abbonamenti stanno facendo già capire come la Roma il prossimo anno all’Olimpico giocherà in uno stadio quasi sempre tutto esaurito. E se un calciatore vive di emozioni, penso sia impossibile chiedere di meglio.
Potrebbe essere complicato gestire un calciatore che per tanti anni è stato un punto di riferimento per la propria squadra?
Non credo. In fondo anche Spalletti ha saputo dosarlo a seconda delle esigenze.