Il Messaggero (G. Lengua) – Roberto Negrisolo, ex preparatore dei portieri della Roma dal 1999 al 2003 e decano del settore, ha analizzato le recenti prestazioni di Rui Patricio. Ecco le sue parole:

Partiamo dalla gara con Milan, è fallo da rigore?
“Netto. Gli ha messo i tacchetti sullo stinco…”.

Sul gol di Leao?
“Li ha sbagliato chi lo marcava, ma nella rovesciata, che non è un tiro forte, Rui Patricio deve andare per forza verso il palo. E invece si ferma a guardare”.

Sul primo di Candreva?
“Quello è grave. Si è fatto trovare sul primo palo, ha piegato le ginocchia e la palla è passata centralmente. Fa sempre i soliti errori. E resta sempre sulla linea di porta”.

Evidente la gaffe di Verona…
“Nelle respinte fanno tutti la croce con le gambe e hanno la testa indietro. Doveva respingere lateralmente non centralmente”.

Perché questi errori reiterati?
“Non lo so ma un portiere esperto deve sapere da solo come comportarsi. E allora dovrebbe chiedere al preparatore nuove soluzioni”.

La rivoluzione che c’è stata in difesa può aver inciso?
“Sono perlopiù errori tecnici che gli ho visto fare anche nei riscaldamenti pre-gara. Postura, posizionamento, il modo di deviare il pallone non sono precisi”.

Svilar e Boer le piacciono?
“Più Boer che Svilar. Boer è tecnicamente superiore, bravo nelle uscite basse e nelle palle alte”.

Quali sono i migliori prospettin italiani?
“La Fiorentina ha Vannucchi e Martinelli, il Milan Longoni, il Palermo Desplanches”.

Punterebbe su un giovane per la Roma?
“No, devono prendere un portiere diqualità ed esperto”.