Il Corriere dello Sport (R. Maida) – Evan N’Dicka, uno dei due calciatori di movimento ad aver giocato tutti i minuti del campionato (l’altro è Baschirotto del Lecce), è un muro invalicabile. La sua trattenuta su Bisseck a Milano, ritirata in tempo per evitare il rigore, ne è un esempio. “Per me non c’era – ha spiegato – e Bisseck lo sa, essendo un difensore come me. Quei contatti non si fischiano”. I tifosi interisti la pensano diversamente, ma N’Diicka ha vinto la partita. Se Ranieri spera ancora nella Champions e di lasciare la squadra in Europa, è anche merito di N’Diicka, una sicurezza già dallo scorso anno.
IL MERCATO.
Un giocatore così preciso, puntuale e integro, che non ha ancora 26 anni, ha attirato l’attenzione di tanti club importanti. Il PSG, la sua ex squadra Eintracht e le big spagnole e inglesi sono interessate. N’Dicka potrebbe scegliere tra diverse offerte l’estate prossima. Ha detto che rispetterà la Roma, ma vorrebbe valutare un trasferimento se ne migliorasse le prospettive. La Roma, che lo ha preso a parametro zero, non ha intenzione di venderlo a meno di 40 milioni.
Trigoria ritiene che N’Dicka sia un affare oggi e potrebbe esserlo ancora di più dopo il Mondiale con la Costa d’Avorio. È un atleta instancabile: con la Roma ha giocato 47 partite intere, saltando solo una partita per influenza. Con la nazionale arriva a 52 presenze, per un totale di 4.680 minuti. Potrebbe superare i 5.000 entro la fine del campionato. Lo scorso anno si è fermato per un malore, ma da allora è diventato un robot indistruttibile. È impeccabile anche nei comportamenti: solo due ammonizioni in tutta la stagione.