La Repubblica (M. Juric) – Difensore centrale mancino, ventitré anni, 192 centimetri di potenza, un’Europa League in bacheca da protagonista e già cinque anni di esperienza in Bundesliga. Si legge Evan N’Dicka, ma si pronuncia affare. Sicuramente per la Roma, che è riuscita ad anticipare le concorrenti Milan su tutte acquistando il difensore franco-ivoriano a parametro zero. Un’operazione fortemente voluta da Tiago Pinto che per diversi mesi ha lavorato insieme ai suoi agenti per convincere il difensore ad accettare il progetto giallorosso. Un rinforzo intelligente e di valore per la Roma 3.0 firmata José Mourinho che in questa sessione di mercato aveva l’urgenza di rinforzare la difesa con un profilo di qualità.
Nello scacchiere dello Special One andrà a prendere, con ogni probabilità, il posto di Ibanez arrivato al capolinea dell’avventura romanista. N’Dicka è un centrale di piede mancino da anni la lacuna dei giallorossi fisico e possente, molto aggressivo nella marcatura e con uno spiccato senso della posizione. Nato e cresciuto nella difesa a tre, possiede una buona tecnica che lo rende un perfetto primo regista nella costruzione dell’azione. Difetta in velocità, una carenza che a volte gli crea difficoltà nell’uno contro uno con avversari tecnici e veloci. Ma la base e l’esperienza ci sono. Ora toccherà a Mou perfezionare.
N’Dicka nasce calcisticamente nell’Auxerre, dove a 13 anni entra a far parte delle giovanili del club. Le stesse che hanno formato un grande difensore francese della storia romanista come Philippe Mexes. Evan passa sei anni in Borgogna, facendo anche l’esordio tra i professionisti a 18 anni. Nell’estate del 2018 l’Eintracht Francoforte decide di investire 6 milioni di euro per acquistarlo, scommettendo sul talento del franco-ivoriano.
Nel 2022 arriva la vittoria dell’Europa League, da assoluto protagonista, insieme al compagno e amico di “fascia” Kostic. Il serbo l’estate scorsa saluta la truppa per firmare con la Juventus, mentre N’Dicka decide di aspettare, non rinnovando il contratto. La corte è serrata, con la Premier League, Arsenal soprattutto che promette ma poi non mantiene. La Roma ad inizio 2023 capisce che lo spazio per inserirsi c’è ed inizia a tessere la sua tela. Dopo mesi di trattative, disturbate dall’inserimento del Milan, il 21 giugno arriva l’ufficialità: N’Dicka sarà un nuovo giocatore della Roma fino al 2028. A lui il compito di dare un’ulteriore serrata a una difesa già saldata da Smalling e Mancini.