Repubblica.it – E’ stato Lorenzo Insigne il grande protagonista dell’amichevole giocata dall‘Italia contro la Fiorentina Primavera. Gli azzurri hanno battuta i giovani viola per 6-0 e l’attaccante del Napoli ha siglato una doppietta. In gol anche El Shaarawy, Zaza, Bonaventura e Zappacosta. Il test si è articolato in tre tempi da 30 minuti ciascuno e, oltre alla buona vena degli attaccanti, per Conte la buona notizia è il recupero di Daniele De Rossi: il mediano della Roma è infatti rimasto in campo 50′.
FERMI MOTTA E MONTOLIVO – Dunque allarme rientrato per De Rossi: Conte tuttavia può sorridere solo in parte perché all’amichevole contro le giovani promesse della Fiorentina non hanno preso parte Thiago Motta e Montolivo. Dall’inizio del raduno cominciato martedì entrambi non si sono ancora mai allenati, solo lavoro differenziato per il problema al polpaccio destro con cui entrambi si sono presentati a Coverciano. Gli accertamenti effettuati stamani non hanno aumentato ansia nel clan azzurro, anzi. Fosse stato così i due giocatori avrebbero probabilmente già lasciato il ritiro: chi sembra accusare meno complicazioni è Montolivo rispetto a Thiago Motta che però nei pensieri del ct godrebbe di maggiore considerazione, nonostante nessuno dei due sotto l’attuale gestione abbia avuto grande spazio. In ogni caso Conte ha optato per tenerli ancora in ritiro (i due anche oggi hanno lavorato a parte) e sta meditando di portarli col gruppo a Malta prima di una decisione definitiva.
BLOCCO JUVE IN DIFESA – Nel test Conte ha schierato i suoi col 3-5-2, col blocco Juve in difesa (la certezza da cui parte questa Italia, parola del ct) sulle fasce Darmian e Candreva, interni Florenzi e Giaccherini, centrale De Rossi. Primo tempo finito 0-0, i gol sono arrivati tutti dalla metà del secondo tempo quando il ct ha operato vari cambi: Jorginho per De Rossi; Rugani, Ogbonna e Astori per Barzagli, Bonucci e Chiellini, in avanti Immobile e Zaza. A segno sono andati El Sharaawy, Bonaventura e Zaza autore anche di un assist. Nel terzo tempo, quando sono entrati Zappacosta e Bernardeschi sulle fasce, Sturaro e Benassi a centrocampo e Insigne in attacco in coppia con Zaza, sono arrivati gli altri tre gol: due a firma del napoletano, uno (l’ultimo) di Zappacosta. Venerdì altro doppio allenamento, poi sabato la partenza per Malta. I giochi sono aperti ma ancora per poco. E chi è in palla scalpita.
MARCHETTI: “CONVOCATO PERCHE’ HO FATTO BENE” – L’esperienza negativa del Mondiale di Sudafrica 2010 è superata. Così come i due infortuni che lo hanno penalizzato a partire dallo scorso agosto: prima la frattura alle costole, poi la lesione muscolare al bicipite femorale. Federico Marchetti, nonostante tutto, torna in Nazionale, terzo portiere dopo Buffon e Sirigu convocato per la campagna europea di Francia. “Le gerarchie per la Francia credo che siano già scritte – ha ammesso l’estremo difensore della Lazio -. Adesso mi ritrovo qui anche per l’infortunio di Perin ma anche perché ho dimostrato di aver fatto bene. Gli attaccanti da temere all’Europeo? Cè’ da stare attenti a tutti“. E sulle voci di Cesare Prandelli come prossimo tecnico della Lazio, Marchetti ha affermato: “Non c’è’ niente di ufficiale, certo Prandelli è un allenatore con esperienza. E’ stato ct della Nazionale e ha registrato un ciclo importante di vittorie con la Fiorentina“.
SIRIGU: “SICUREZZA OK IN FRANCIA” – “Credo che in Francia stanno preparando l’Europeo molto bene a livello di sicurezza. Per quello che ho potuto vedere con la squadra, soprattutto nel periodo successivo agli attentati, sono state adottate misure di sicurezza abbastanza pesanti“. Salvatore Sirigu, portiere della Nazionale del Paris Saint Germain, in vista di Euro 2016 si sente abbastanza tutelato sotto il profilo della sicurezza. “La Francia vuole dimostrare di essere un Paese forte che vuole rispondere a quelli che sono stati gli attentati di novembre e gennaio scorso“, ha aggiunto il portiere azzurro, che sarà anche in Francia il vice Buffon: “Per me è fondamentale fare quello che ho fatto fino ad ora perché è cero, ho giocato poco ultimamente ma mi sono sempre fatto trovare pronto, ad esempio in coppa. Spero di farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa anche qui in Nazionale. Per me, come per altri, avere davanti uno come Gigi Buffon è una porta quasi impossibile da scalfire ma per quel che mi riguarda non posso che essere contento di quello che ho fatto in Nazionale e di quello che farò“.