Il VAR in Italia fa ancora un passo in avanti. A Lissone è stata inaugurata una nuova Room ed hanno presenziato anche il numero uno AIA Trentalange: “Ci avete dato un’opportunità unica. Si respira aria innovativa e di benessere particolare e, quando l’arbitro è in una situazione di benessere, sbaglia meno. Sarà impossibile non commettere errori, limiti e fragilità umane restano, ma siamo nelle condizioni migliori per non sbagliare. Si apre un capitolo fondamentale inoltre, che è la formazione: quanto a quella tecnica, ognuno di noi deve sforzarsi di migliorare il proprio patrimonio. Tutti abbiamo bisogno di formazione, è la parola chiave“.
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C’era anche il designatore Rocchi: “Si tratta di un centro all’avanguardia, vivere professionalità in un centro come questo dà qualcosa di valore. Inutile dire che contare su un centro dove si possa avere un confronto diretto con un supervisore e la commissione arbitrale è di grande valore, perché evitiamo dispersione e diamo un feedback immediato. Possiamo permetterci di far fare un paio di partite a settimana agli arbitri più bravi. Il 18 novembre ci sarà un raduno qui, stiamo scegliendo solo chi può garantire un alto livello. Pian piano ci aspettiamo possano venire tutti, oggi solo professionisti di alto livello. Può essere uno stimolo a far meglio. Sono convinto che i ragazzi hanno grande qualità, vi chiedo di sostenerli perché sono bravi. Tante volte li critichiamo ma vanno sostenuti, sbaglieranno perché è normale, ma darci una chance significa riportare l’Italia al top anche per quanto riguarda arbitri, l’obiettivo è riportare 6 arbitri al top in Europa, perché sono convinto facciano fare bella figura al calcio italiano“.