Non corre buon sangue tra viola e romanisti, ma il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si è inventato il «gemellaggio culturale» per alleviare la tensione di un match tanto sentito dalle due tifoserie. «Abbiamo la delibera: tutti i tifosi giallorossi e chiunque avrà un biglietto per la partita di Europa League Fiorentina-Roma – ha annunciato il primo cittadino a Radio24 – potranno entrare gratuitamente in uno dei tanti musei civici della nostra città, a cominciare da Palazzo Vecchio. Io credo molto in questo binomio tra cultura e sport. È una piccola cosa, ma concreta. La cultura serve anche molto ad insegnare i valori veri. E se gli sportivi e i tifosi imparano e si fanno stupire dalla bellezza della cultura, secondo me potranno anche essere migliori quando vanno a tifare per le loro squadre. Proviamo a dare un colpo al vandalismo e diamo invece uno slancio alla bellezza».
Un’ammirevole iniziativa, suggerita dalla trasmissione «Tutti convocati», che non farà certo dimenticare gli atti di devastazione commessi nella capitale dai tifosi olandesi del Feyenoord, ma che vuole rappresentare un punto d’inizio.
Peccato, però, che ci siano i soliti campanelli d’allarme per l’ordine pubblico: i romanisti con il biglietto in tasca sono circa 2.300, altri potrebbero partire senza e le misure di sicurezza sono state ampliate per vitare qualsiasi problema. Sono le classiche previste per i big match di campionato con controlli più serrati perché c’è l’egida dell’Uefa: chi non ha il biglietto difficilmente potrà avvicinarsi allo stadio, che sarà blindatissimo. Problemi che si sposteranno a Roma per il ritorno.
Non corre buon sangue tra viola e romanisti, ma il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si è inventato il «gemellaggio culturale» per alleviare la tensione di un match tanto sentito dalle due tifoserie. «Abbiamo la delibera: tutti i tifosi giallorossi e chiunque avrà un biglietto per la partita di Europa League Fiorentina-Roma – ha annunciato il primo cittadino a Radio24 – potranno entrare gratuitamente in uno dei tanti musei civici della nostra città, a cominciare da Palazzo Vecchio. Io credo molto in questo binomio tra cultura e sport. È una piccola cosa, ma concreta. La cultura serve anche molto ad insegnare i valori veri. E se gli sportivi e i tifosi imparano e si fanno stupire dalla bellezza della cultura, secondo me potranno anche essere migliori quando vanno a tifare per le loro squadre. Proviamo a dare un colpo al vandalismo e diamo invece uno slancio alla bellezza».
Un’ammirevole iniziativa, suggerita dalla trasmissione «Tutti convocati», che non farà certo dimenticare gli atti di devastazione commessi nella capitale dai tifosi olandesi del Feyenoord, ma che vuole rappresentare un punto d’inizio.
Peccato, però, che ci siano i soliti campanelli d’allarme per l’ordine pubblico: i romanisti con il biglietto in tasca sono circa 2.300, altri potrebbero partire senza e le misure di sicurezza sono state ampliate per vitare qualsiasi problema. Sono le classiche previste per i big match di campionato con controlli più serrati perché c’è l’egida dell’Uefa: chi non ha il biglietto difficilmente potrà avvicinarsi allo stadio, che sarà blindatissimo. Problemi che si sposteranno a Roma per il ritorno.
Il Tempo – E. Menghi