NAPOLI-ROMA, le pagelle. La difesa è una tragedia greca. Si salva solo Keita

Napoli_Roma

Ecco le pagelle al termine di Napoli-Roma stilate dalla nostra redazione:

De Sanctis 5,5: Poco sicuro, raramente blocca la palla. Incolpevole sul gol, salvato in due occasioni dai legni.

Torosidis 5: Assente non giustificato nell’azione di Insigne dell’1-0. Troppi passaggi, stop e cross sbagliati. Non è giornata;
(83’ Ljajic: sv).

Manolas 6: Il più preciso dei difensori giallorossi. Sempre attento in chiusura e veloce nei recuperi sugli attaccanti napoletani

Yanga-Mbiwa 5,5: si perde Higuain nello strano rimpallo che porta al vantaggio del Napoli. Ancora troppi disimpegni col brivido.

Holebas 5: Se Cole non ha convinto il popolo giallorosso, difficile possa averlo fatto Holebas. Stesse difficoltà dell’inglese: imprecisione nei passaggi, mai una discesa sulla fascia e mai un cross interessante. Si fa bruciare da Callejon sul 2-0.

Keita 6,5: Il professore si prende il classico quarto d’ora accademico, il primo, poi sale in cattedra. Splendida serpentina ad inizio ripresa.

Pjanic 5,5: Dov’è finite Miralem? Un solo lampo in stagione, la punizione di Parma. Poi tante ombre, anche al San Paolo poche giocate di qualità.

Nainggolan 5,5: Partita nervosa del belga; prima il duello con Jorginho poi con Gargano. Tante randellate ma sembra stanco dopo due mesi giocati a tutta.

Florenzi 5: Meno frizzante del solito, primo tempo di scarsa intensità; nella ripresa spreca una grande palla gol, poi fermato da Rafael dopo un bel destro in corsa;
(64’ Iturbe 5: Sarà colpa della notte di Halloween ma in campo entra un fantasma. Invisibile).

Gervinho 5,5: Tenta sempre la giocata personale, poche volte cerca il dialogo con I compagni. Ma va spesso a sbattere contro un muro.

Totti 5,5: Anche il capitano appare sottotono, poco incisivo negli ultimi 16 metri;
(64’ Destro: 5,5 Non gli arriva un solo pallone giocabile, lui non li cerca e nel frattempo la partita è già finita).

Garcia 5: Sembra proprio il tecnico francese il più in confusione della truppa giallorossa. Poca lucidità nella gestione del turnover, cambi non sempre puntuali e azzeccati. In più la squadra sembra stanca, non riesce più ad aggredire l’avversario e il possesso palla è lento, a volte in modo esasperante.

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