Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha fatto un bilancio della partita Napoli-Roma giocata sabato alle 15, gara che alla vigilia vedeva un’altissima allerta sull’ordine pubblico a causa dell’uccisione del tifoso napoletano Ciro Esposito, lo scorso maggio. Invece al San Paolo è filato tutto liscio, salvo uno striscione esposto in Curva B in cui vi era scritto: “Se occasione ci sarà non avremo pietà“. Queste le parole di Malagò a margine della presentazione all’Acquacetosa delle squadre nazionali di pesistica in partenza per i Mondiali di Almaty: “Sembrava una giornata a percorso netto, perfetta sotto tutti i punti di vista e invece quello striscione è la macchia, un peccato, in un contesto in cui è andato tutto bene. Spero che la Questura identifichi presto i responsabili perché sono messaggi che non aiutano certo a ricreare quel clima che mi sembra ora stia andando verso la giusta direzione. Con tutte le restrizioni e i limiti che ci sono stati“. Un discorso a parte merita la scarsa affluenza di tifosi (solo 30mila presenze al San Paolo per una sfida di alta classifica) e l’assenza di residenti nel Lazio che riduce i margini per parlare di vittoria dello sport: “C’erano solo trentamila tifosi al San Paolo, lo so ma partendo dall’idea di avere stadio pieno e zero problemi, adesso abbiamo avuto 30mila spettatori e nessun problema. La realtà la conoscete, non possiamo negarla. Se è difficile parlare di vittoria dello sport senza tifosi della Roma? Sono d’accordo, si è scelta questa strada per prevenire qualsiasi tipo di problema. Mi auguro che già a partire dalla prossima partita non ci siano più i limiti e si ottengano gli stessi risultati salvo lo striscione. Però questo non è competenza del presidente del Coni io esprimo solo la mia opinione ed è sacrosanto che invece le persone che hanno responsabilità di ordine pubblico prendano le decisioni come ritengono al meglio. Anche magari su informazioni che noi non conosciamo, almeno io no. Su questo bisogna rispettarli“.
AGI