Una riunione un po’ carbonara, che tale doveva restare. Oggi qualcuno storcerà il naso, qualcun altro inizierà a preoccuparsi. Ma tant’è, ieri mattina Roma e Napoli si sono incontrate, in gran segreto, gettando forse le basi di una nuova e futura alleanza del calcio italiano. L’incontro è avvenuto negli uffici romani della Filmauro, in pieno centro: da una parte Aurelio De Laurentiis, padrone di casa e presidente del Napoli, dall’altra Claudio Fenucci e Franco Baldini, amministratore delegato e direttore generale della Roma. Forse hanno partecipato anche rappresentanti di altre società (almeno un paio), sicuramente però non c’erano Milan, Inter e Juventus, assente pure la Lazio di Claudio Lotito. Comunque, Napoli e Roma erano le uniche big sedute al tavolo.
Cosa si sono detti? Massimo riserbo sui contenuti dell’incontro, ma quel poco che è filtrato fa pensare che al centro della chiacchierata siano stati messi i diritti tv. “Abbiamo bacini d’utenza molto simili, normale confrontarsi“, l’unico commento estorto ad uno dei partecipanti. Nella lunga battaglia che ha animato la Lega negli ultimi mesi — 15 piccole contro cinque grandi, un compromesso trovato faticosamente sul valore da attribuire all’auditel — Napoli e Roma sono sempre rimaste schierate con le big, pur con qualche distinguo. Numeri alla mano, il club giallorosso — che nel frattempo è passato dalla gestione Sensi alla nuova proprietà italoamericana — in particolare avrebbe avuto l’interesse a fare il salto della barricata, passando con le piccole. Ora che vanno discussi, e da zero, i diritti a partire dal 2012, nessuno stupore se la Roma pensasse ad un riposizionamento, cercando una piattaforma comune con il Napoli di De Laurentiis.
W l’Inghilterra I due club, tra l’altro, sono in particolare sintonia sulle modalità di vendita dei diritti all’estero, dove entrambi contano su bacini potenzialmente enormi. Oggi sotto questa voce la Serie A incassa appena novanta milioni di euro, una miseria rispetto agli oltre cinquecento che finiscono alla Premier League. È logico che i club italiani guardino al modello inglese, e questo spiega anche la presenza di Franco Baldini all’incontro con De Laurentiis: il presidente del Napoli si è fatto spiegare per filo e per segno come funziona il sistema Oltremanica. Non è un caso, poi, che l’incontro sia avvenuto proprio in queste ore: uno degli argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea di Lega di lunedì (insieme alla riforma della legge 91 sui rapporti tra club e atleti) è proprio la vendita dei diritti tv all’estero. Napoli e Roma ci arriveranno con le idee un po’ più chiare?
Altro potere Intanto, c’è chi darà all’incontro di ieri una lettura più politica. Napoli e Roma ieri potrebbero aver gettato le basi di una futura alleanza, se non in contrapposizione almeno in alternativa alle tre grandi del Nord. Anche questo, in fondo, spiegherebbe la presenza di Baldini. Chissà che alla fine non riesca a lui l’impresa tentata da Franco Sensi. Non contro il potere, ma per un altro potere. Potrebbe essere tornato in Italia anche per questo.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano