di Lorenzo Pompili
Goicoechea 5: Sul terzo gol del Napoli, quello che di fatto chiude la partita dopo la speranza accesa da Osvaldo è parecchio colpevole, visto che non esce e si fa passare il pallone sotto le gambe. Si sporca i guanti solo per un’uscita bassa, nella quale sceglie benissimo il tempo, su Cavani.
Piris 5,5: Dalla sua parte gioca Zuniga, stasera impressionante, e spesso vengono ad aiutarlo Hamsik, Cavani e Pandev, mettendo il terzino paraguaiano in costante difficoltà. E’ comunque uno degli ultimi ad arrendersi ed è molto bravo in alcuni uno-contro-uno. Dall’82’ Florenzi: s.v.
Burdisso 5: Pronti via e il Napoli passa in vantaggio e la sua posizione è certamente sbagliata, anche se nonsi può attribuire solo a lui l’errore, nessuno dei difensori si trovava nel posto giusto. Riuscire ad arginare il Cavani di questa sera non era un compito semplice, ma la sua prestazione è indubbiamente negativa.
Castan 5: Per lui vale lo stesso discorso fatto per Burdisso, gli attaccanti del Napoli arrivano in velocità e spesso in superiorità numerica, questa sera l’intesa con il compagno di reparto non è irreprensibile e la Roma subisce quattro gol.
Balzaretti 4,5: Il peggiore in un reparto che fa acqua da tutte le parti. Sbaglia in due dei quattro gol il fuorigioco e i suoi passaggi non arrivano quasi mai a destinazione. In netto calo dopo un buon finale di anno solare-
Pjanic 5: Per 75 minuti sembra l’unico che può creare qualche situazione pericolosa con i suoi tiri e i suoi assist, ma è troppo nervoso e viene espulso giustamente dopo due interventi fallosi su Zuniga e Dzemaili. Una delle poche cose da salvare in questa triste serata romanista è il suo passaggio ad Osvaldo per il 3-1 parziale.
De Rossi 5: Chi si aspettava la conferma dell’ottima prestazione contro il Milan è rimasto parecchio deluso dai tanti, troppi i passaggi sbagliati, inoltre è mancato il filtro davanti alla difesa. La Roma, e lui in particolare, ha sofferto il folto centrocampo napoletano.
Bradley 4,5: Oggi non pensa tanto a coprire e a correre per tre e la squadra ne risente in fase difensiva. Si divora a porta libera il gol del 2-1, poi in due occasioni quello del possibile 3-2.
Lamela 4,5: L’argentino è l’assente ingiustificato del San Paolo. Soffre il campo vergognosamente brutto (che c’era per entrambe le squadre), ma oggi non sembrava proprio lui, tanto da fallire una facile occasione da gol.
Destro 4,5: Non si muove affatto bene e quando riesce a crearsi, o meglio quando Totti lo mette davanti la porta, si mangia due occasioni che avrebbero potuto cambiare la partita in due momenti-chiave. Dal 61′ Osvaldo 6: L’unico che merita la sufficienza è l’unico a non essere andato in America, anticipando una settimana di polemiche. Trasforma in oro un passaggio di Pjanic, segnando un gol bello e difficile, quello che non aveva fatto Destro e dovrebbe fare un attaccante.
Totti 5: Gioca una partita molto al di sotto delle aspettative, ma anche in una serata sfortunata mette almeno due volte i compagni da soli davanti al portiere. Prende tantissimi calci e riesce poche volte a liberarsi dalla pressione di Campagnaro e Behrami e senza la sua classe la Roma fatica a vedere la luce.
Zeman 4,5: Mazzarri ha preparato la sfida molto meglio di lui, ingabbiando le fonti del gioco romanista e facendo valere la superiorità numerica a centrocampo. La posizione di Pandev e la cattiveria sotto porta di Cavani mettono in difficoltà la sua difesa, che però sbaglia spesso il posizionamento, a differenza di quanto accadeva quando c’era in campo Marquinhos.