Il Tempo (G.Giubilo) – Una poltrona per due? Di più, un trono regale. Una devastante dimostrazione di potenza, il primato che cambia padrone due volte in poche ore. Alla dodicesima vittoria di fila della Juve, ispirata a Verona da Morata, risponde il Napoli, stavolta Callejon meglio dei soliti Higuain e Insegne, Sarri avvilisce le ambizioni dell’Empoli con la ferocia di un ex poco riconoscente.
Il groppone in alto si infoltisce con l’arrivo del Milan. Riesce tutto ai rossoneri in gol con Alex, Bacca e Niang, sbaglia tutto l’Inter, perfino un rigore con Icardi e resta a nove punti dalla vetta. Milanisti in festa avvicinano la Roma al quinto posto, ma sorride anche Spalletti che in un colpo solo recupera punti su Fiorentina e Inter e torna a quattro lunghezze dalla zona Champions.
Rallenta la squadra di Paulo Sousa, con un solo punto a Genova, ma l’anticipo di domani sera sul campo del Sassuolo impone alla Roma una non facile conferma nonostante l’arrivo di Perotti.
Domenica di rimpianti per la Lazio, che non sfrutta un’ora di superiorità numerica e chiude son un deludente pareggio a Udine. Mercoledì contro il Napoli Pioli si troverà in piena emergenza. Pesante gli infortuni di Bisevac e Djordjevic, Matri si aspetta una pesante squalifica, un turno sicuro per Milinkovic e Cataldi. Una grossa occasione perduta, assalto convinto all’area dell’Udinese ma il colpo risolutivo è rimasto sempre in canna.