Tra tante cortine fumogene quella più densa avvolge il futuro di Radja Nainggolan. Il Cagliari ha preso un impegno a tempo col Milan, ma i giorni passano e il sì di Berlusconi tarda. Così la Roma prende coraggio, mentre la Juve tifa perché il centrocampista resti in Sardegna, in modo da avere la strada spianata per l’estate. È il caso più intricato nelle manovre di fine anno. I giallorossi offrono un prestito da tramutare in comproprietà da 9 milioni a luglio, mentre Galliani ne spende 7 subito più la metà di Cristante. La pole rossonera resiste, sono troppo stretti i rapporti tra Cellino e l’a.d. milanista. Comunque l’agente del belga passa il capodanno nella capitale ed è il segno che tutto è in rapida evoluzione sebbene Nainggolan non sottovaluti la chance di giocare in Champions se c’è la fumata bianca con il Milan.
ROMA L’assalto a Nainggolan è legato alla possibile partenza di Bradley (che ha acquirenti in Premier: Fulham e Cardiff) ma c’è dell’altro se Sabatini nel frattempo corteggia anche il Parma per Parolo. L’impressione è che il quarto centrocampista chiesto da Garcia porti più all’identikit dell’emiliano piuttosto che a quello dell’ingombrante gioiello sardo. Intanto il d.s. è al lavoro in Inghilterra per trovare una sistemazione anche a Burdisso e Borriello. Se in attacco i ranghi sono completi, in difesa servirebbe un rimpiazzo: si spiega così la nomination di Heitinga. Sono partite le manovre per l’estate e quel Pastore in crisi col Psg intriga non poco il manager che lo portò a Palermo. E se Pjanic non si decide a rinnovare…
Gazzetta dello Sport – C.Laudisa