Roma, la casa di Nainggolan

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Corriere dello Sport – La delusione è mascherata dietro a un Tweet signorile scritto in quattro lingue. Due parole di entusiastica partecipazione: «Grande vittoria», come un tifoso qualsiasi. Ma Radja Nainggolan un tifoso non è. A esprimere il malumore è stato invece il procuratore Alessandro Beltrami: «Fa rabbia che Radja non giochi il Mondiale, perché di solito i commissari tecnici portano i calciatori impiegati con continuità e con profitto nei club. Nainggolan ha fatto bene sia a Cagliari che a Roma, sarebbe stato perfetto per il Belgio e invece è stato lasciato a casa. Wilmots gli ha detto che gli serviva gente con maggiore esperienza e maggiore confidenza con il gruppo. E così ha convocato Defour che non ha giocato tanto nel Porto».

La Roma su Nainggolan ha investito molto: 3 milioni per il prestito a gennaio e altri 6,5 per il riscatto della comproprietà, operazione che si è concretizzata proprio in queste ore. Sabatini sta aspettando che si definisca il nuovo organigramma del Cagliari per garantirsi la possibilità dell’acquisto definitivo, magari tra un anno.

In giallorosso il belga partirà come titolare sia in campionato che in Champions, visto che Strootman non sarà pronto per l’inizio della stagione e che De Rossi, peraltro reduce dal Mondiale, dovrà scontare una giornata di squalifica in Europa.

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