Nainggolan: “La mia patente non è stata revocata. Chi ha spifferato la storia non la passerà liscia. Ero appena sopra il limite”

Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Radio 1, smentendo nuovamente la notizia del ritiro della patente in seguito ad una guida in stato di ebbrezza. Ecco le parole del belga:

“Quando ci hanno fermato non stavo guidando come hanno scritto i giornali, eravamo fermi e con una gomma della macchina a terra. Mi sono seduto dalla parte del guidatore dopo che abbiamo controllato la ruota. Il mio amico, che guidava, intanto stava andando a piedi verso l’hotel più vicino per trovare aiuto. Ho dovuto fare l’alcol test, ma il livello non era così alto come ho letto questa mattina. Ho tutte le prove. La mia patente non è stata revocata, e non c’era nessuna prova che io stessi guidando. Per questo ho messo la foto su Instagram. La polizia dopo il test non mi ha fatto nessuna domanda, ho soffiato e pagato 1200 euro. Ero appena sopra il massimo consentito dalla legge, è esagerato dire che avevo un tasso alcolemico pari a 2 g/l. Non ero stato a una festa fino alle sette di mattina, ero solo andato a bere con amici. Non era così tardi. Il mio amico ha riparato la macchina e poi mi ha portato in albergo. La polizia non ha gestito professionalmente l’accaduto. Ho il nome di colui che ha spifferato la storia e non la passerà liscia. Questa è violazione della privacy“.

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