Il giorno del possibile accordo è stato quello dell’ennesimo rifiuto. La Roma è tornata ieri all’assalto per Nainggolan, incassando un altro no da Cellino: 8 milioni per la metà. Il Cagliari è fermo sulla sua posizione: vuole vendere l’intero cartellino del giocatore a non meno di 15 milioni.
Un retroscena aiuta a comprendere meglio quanto sembrasse avviata la trattativa. Un retroscena. Una chiamata. Radja aveva fatto scalo a Doha, in Qatar, prima di imbarcarsi nuovamente, direzione Fiumicino, dopo due settimane di vacanza in Indonesia, la terra del padre. Fiumicino, Roma, sarebbe stata l’ultima tappa prima di prendere un altro volo per la Sardegna. Poi la telefonata. «Non tornare a Cagliari, fermati un paio di giorni a Roma, devi firmare». Con il giocatore l’intesa è completa, c’è chi parla di 1,5 milioni a stagione, chi di 1,8. Mancava, e manca tuttora, l’ok più importante. Quello della società sarda.
Cellino e Sabatini hanno pranzato a Linate, dove il presidente del Cagliari era di passaggio: aveva trascorso il weekend a Montecarlo. Dopo aver proposto per settimane diverse comproprietà – le ultime in ordine di tempo, quelle di Verre, Caprari e Romagnoli – il ds romanista ha cambiato strategia: 8 milioni per la metà. Niente da fare, Cellino non ne vuol sapere, non intende concedere sconti.
Fonti vicine al centrocampista assicurano che la Roma farà un altro tentativo, forse l’ultimo, tra oggi e domani. Se dovesse fallire, Sabatini sarebbe pronto a virare su un nome “francese”. O Gilbert Imbula, 20 anni, punto di forza del Guingamp, oppure Rio Mavuba, capitano del Lille campione con Garcia. La differenza tra i due sono l’ingaggio e gli anni: il secondo ne ha 9 in più.
Non si è ancora chiusa l’operazione per Benatia, Mehdi il difensore centrale franco-marocchino dell’Udinese. C’è l’accordo su tutto, tranne che per la comproprietà. Nico Lopez(che sta facendo faville con il suo Uruguay al Mondiale Under 20 in Turchia) ha accettato Udine come destinazione, ma c’è un problema sul suo cartellino, che per metà è della Roma e per metà del suo agente Pablo Betancourt. I giallorossi hanno proposto ai bianconeri di acquisire la metà del procuratore, mentre i friulani chiedono il contrario: dateci la vostra, poi con Betancourt si vedrà. È un intoppo, un ostacolo che sta frenando un’ufficialità nell’aria da giorni. A meno di improbabili colpi di scena, a breve Benatia sarà della Roma.
Ilaria Viola