La Gazzetta dello Sport (D. Stoppini) – Mettetevi nei panni dei tedeschi. Che immaginavano una notte diversa e invece si ritrovano a masticare rabbia, una rabbia infinita nei confronti dell’arbitro Taylor. Il c.t. Nagelsmann in campo ha più volte urlato verso l’arbitro, al quale non ha neppure dato la mano a fine partita, e il quarto uomo, chiedendo una revisione Var.

Poi in conferenza stampa è stato persino composto nei modi, anche se nei concetti ha tenuto a precisare: “Il rigore che ci hanno concesso contro la Danimarca era molto meno netto rispetto a questo. Se il tiro di Musiala è diretto in porta e l’avversario la para con la mano, non conta il fatto che non l’abbia fatto apposta: andava fischiato”.

Nagelsmann ha poi aggiunto: “Non voglio lamentarmi troppo. Però nell’interesse del calcio vorrei che la regola fosse più chiara. Il fallo va fischiato a prescindere, se il pallone tocca il braccio, senza entrare nel terreno dell’intenzionalità. E poi va visto dove va il pallone, sarebbe giusto fare quella valutazione in casi simili”.