Corriere della Sera (N. Distefano) – È scomparsa a soli 34 anni Emanuela Perinetti, influencer nel mondo del calcio e figlia dello storico direttore sportivo della Roma Giorgio Perinetti (oggi responsabile area tecnica dell’Avellino calcio). Perinetti è morta a Milano dopo una malattia e un lungo ricovero dovuto all’aggravarsi delle sue condizioni. Al suo fianco il padre, volato a Milano per assisterla. La notizia della morte è arrivata in concomitanza con il fischio finale di Avellino-Juve Stabia, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C.
Il club irpino si è chiuso nel silenzio stampa per mostrare vicinanza al proprio direttore, che ha già perso la moglie Daniela nel 2015, stroncata da un tumore al seno. Tra le 150 donne più influenti del digital, Emanuela Perinetti da tempo viveva a Milano ma la sua storia era profondamente legata a Roma, città natale del padre che proprio nella capitale mosse i primi passi di una lunga carriera: era il 1972 quando a 21 anni entrò a far parte dello staff dirigenziale della Roma. Ed è a Roma che Perinetti studia e si laurea in “Innovation management” alla Luiss, dove consegue anche un master. Poi gli inizi nel marketing e nella comunicazione del settore bancario, per specializzarsi nel mondo sportivo, del calcio in particolare, seguendo la passione di famiglia.
Inserita nel 2018 tra le 150 donne più influenti del digital italiano, era stata general manager della Sport business unit di Sports Dots (Prodea Group) nonché co-founder di Cucu Sports e Stadeo, società che aveva collaborato con Romagiallorossa.it. Un’ondata di messaggi di cordoglio e di affetto sta riempiendo in queste ore il suo profilo Instagram con oltre 16 mila follower e dove la manager scriveva: “Life is my favorite sport”. L’ultimo post risale al 19 settembre, una foto ritratto senza didascalia. I funerali si terranno oggi a Milano, nella Basilica di Sant’Eustorgio alle 14.45.