Corriere dello Sport (E. Pinna) – Partita più che sufficiente per il romeno Petrescu, 41 anni, da Bucarest, che mantiene illibato il suo ruolino con le italiane: 8 direzioni ai nostri club, 3 vittorie e 5 pareggi, senza sconfitte. Per la Roma è il secondo pareggio in tre precedenti (l’altro, una vittoria).

Llorente-Ueda, nessun rigore

Contrasto di gioco fra Llorente e Ueda, i due sono proprio sulla linea dell’area, ci sono anche un paio di trattenute reciproche, Ueda finisce a terra, l’arbitro fa proseguire e vede bene. Protesta anche Dybala, che lamenta un ipotetico fallo di mano di Hartman: pallone sulla schiena, da stabilire anche se proprio dentro l’area.

Feyenoord-Roma, il disciplinare

Il romeno Petrescu chiude la partita con 21 falli fischiati e 5 gialli: il primo è corretto, Beelen placca Lukaku, stessa dinamica del terzo provvedimento disciplinare (Llorente su Ueda). Il secondo giallo invece è una forzatura. Lo trova Minteh che appoggia il braccio sul corpo di Zalewski (non è una gomitata). Lo chiama il IV uomo Birsan, insieme al fallo che non era stato rilevato: corretta la seconda indicazione, non la prima. Ok il giallo a Stengs, in ritardo su Mancini, meno convincente quello per Bove (su Lingr), anche se arriva in ritardo.

Recupero: 10’ (2’+8’)
Voto: 6,5
VAR: Popa 6 Seratina tranquilla.