La Repubblica (M. Juric) – Alla vigilia di Roma-Napoli Josè Mourinho lo ha ribadito per l’ultima volta: “Non ho dubbi, voglio rimanere qui. Ma da adesso in poi non ne voglio più parlare”. Come a dire, più di così io non posso fare. La palla da tempo è in mano ai Friedkin, che continuano a prendere tempo riguardo al futuro dell’allenatore. Ma attraverso il Ceo Lina Souloukou hanno iniziato le grandi manovre. Tra sondaggi, piani b e casting con altri allenatori e direttori sportivi.
Nel mezzo di queste decisioni, resta la stagione sportiva. Con la sfida al Napoli di questa sera (calcio d’inizio ore 20.45) fondamentale per mantenere contatto con il quarto posto e la zona Champions League. “Sono campioni e lo sono con merito – ammette Mourinho – hanno vinto in modo molto chiaro lo scorso anno. In questa stagione hanno perso un giocatore e ne hanno presi tanti. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza di Serie A e di Napoli. Ha avuto qualche risultato negativo, però rimane una grande squadra”.
Quelle che mancano allo Special One, alle prese con una continua emergenza di uomini. Anche questa sera dovrà fare a meno di diversi calciatori, su cui il portoghese fa un punto della situazione: “Kumbulla non viene neanche in panchina. Il sul percorso procede bene però èstanco. Oggi e domani riposa. Il recupero di Dybala prosegue bene, secondo i tempi stabiliti (2024, ndr). Aouar è ancora lontano. Smalling? Non l’ho ancora visto in campo, neanche per gli allenamenti individuali. Manca molto”. L’ennesima risposta stizzita sul difensore inglese, infortunato da 4 mesi e sempre più vicino all’addio.