La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Tenera è la notte della capolista. Ma la tenerezza non ammorbidisce troppo il volto di José Mourinho, diviso fra la felicità per una vittoria rotonda del Roma e la malinconia che prova per gli infortuni muscolari di Kumbulla ed El Shaarawy, col portoghese che chiosa subito: “Ci manca Zaniolo, ma domenica contro l’Udinese farò riposare Dybala e Pellegrini, che sono usciti acciaccati“. Una complicazione per la tabella di marcia dei giallorossi, attesi come tutti dal tour de force delle tante partite ravvicinate.
Questo spingerebbe lo Special One a chiedere ancora qualcosa di più sul mercato, ma l’allenatore portoghese fa un passo indietro, non mancando di lanciare anche una frecciata alla Uefa sul “financial fair play”. “Sembra che esista solo per noi e per tutti gli altri no – dice Mourinho – ma onestamente, dopo tutto quello che i Friedkin e Pinto hanno fatto, non me la sento di chiedere ancora qualcosa e non ho il coraggio di dirlo a voi. Non faccio la foto su Instagram con i piedi sul tavolo, perché non ho il coraggio di farlo. Stanno facendo un lavoro fantastico, con tutte le limitazioni che abbiamo. Direttore e proprietà hanno fatto un mercato straordinario, prendendo giocatori di altissimo livello con un investimento di 7 milioni. Tutti gli altri sono in prestito o svincolati, poi certamente ci sono gli stipendi. Ma arrivare all’ultimo giorno e dire che voglio un difensore centrale, non ho coraggio. Sanno che ne ho bisogno, ma sanno anche che mi pagano per trovare soluzioni. Lo scorso anno ho inventato Zalewski, magari quest’anno inventiamo qualcosa in più. Non credo che faremo qualcosa, andremo avanti così. Magari giocano Vina o Karsdorp centrali e Celik laterale. Comunque, se Wijnaldum non si fosse fatto male e non fosse arrivato Camara, un difensore in più sarebbe arrivato“.