Mourinho soffre ed esulta nel pullman: “Che grandi i miei ragazzi”

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Come nei migliori classici del genere, il “giallo” è stato risolto nel finale, quando in fondo non interessava più a nessuno. Il convitato di pietra della sfida tra Inter e Roma, infatti, è comparso al fischio finale facendo irruzione nella spogliatoio e abbracciando i suoi giocatori, al grido di “Siete stati grandi“. È stato questo lo sberleffo virtuale di José Mourinho alla squalifica che gli ha impedito di ricevere la solita ovazione del pubblico interista, ma non lo ha privato di una scarica di adrenalina difficile da dimenticare.

Che volesse giocare senza il centravanti – ha rivelato Gianluca Mancini – ce lo ha detto solo poco prima della partita, noi non sapevamo niente“. Il solito coniglio vincente tirato fuori dal cilindro di un prestigiatore che non ha ancora esaurito le sue magie.

Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo dall’inizio. Dove ha visto la partita l’allenatore portoghese? Il segreto lo svela lui stesso utilizzando i social: come successo lo scorso anno in occasioni analoghe, ha scelto di assistere al match sul pullman, con i piedi stesi (quando l’adrenalina non saliva troppo) sul sedile davanti a lui.

Alla fine, poi, tanta baldoria (come sempre filmata) ai piedi della vettura insieme ai suoi angeli custodi di questo stravagante tardo pomeriggio, prima di correre nello spogliatoio per la seconda parte della festa, quella vera. Non prima però di aver lanciato un altro messaggio social ai suoi: “Grandi ragazzi, grandi palle…“.

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